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Praline di patate (dolci poveri di una volta, ricetta della nonna)

Praline di patate (dolci poveri di una volta, ricetta della nonna)
Praline di patate (dolci poveri di una volta, ricetta della nonna)

Le Praline di patate sono dei dolcetti fritti, a base di patate e zuccherati esternamente. Una ricetta un po insolita per i tempi di oggi, ma un tempo non si avevano tante cose a disposizione e soprattutto non si conoscevano tante ricette.

Io sono un’ appassionata di questo tipo di ricette, prima le merende dei bambini erano delle fette di pane bagnate con dello zucchero oppure una spalmata di strutto e zucchero. Ma durante le feste o le occasioni speciali, preparare qualcosa di particolare era indispensabile e così che con le patate si arrangiava qualcosa di molto stuzzicante, saporito e con l’ aggiunta di zucchero per far felice i più piccoli.

La preparazione è semplicissima, ma è stato un po complicato trovare la versione per la riuscita e non far sfaldare le patate nell’ olio. In questo misterioso foglietto c’ erano scritti solo gli ingredienti e il procedimento si limitava a dire fare delle palline, friggere e poi zucchero.

Ma comunque ci siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato. Nel procedimento vi spiegherò vari modi. Questa ricetta proviene dal sud della Basilicata, in un paesino piccolissimo che si affaccia sul Golfo di Policastro della Campania. E’ così che immagino quelle nonne, con il grembiule, la spianatoia di legno e le mani nodose che impastavano lentamente osservando dalla finestra la vista mare e un panorama mozzafiato.

Vediamo cosa occore…

Praline di patate (dolci poveri di una volta, ricetta della nonna)

Ingredienti:

  • 1 kg di patate farinose
  • 1 uovo
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • 150 g di uvetta
  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • un pizzico di sale
  • olio di semi di arachide
  • zucchero semolato
  • farina q.b

Procedimento:

Lessare le patate, è importante che siano di una qualità non molto acquosa. Per controllare la cottura delle patate, infilziamo con una forchetta, se penetra all’ interno senza difficoltà allora sono cotte.

Spelliamo le patate dalla loro buccia, per facilitare questo passaggio, scoliamo dalla pentola l’ acqua bollente di cottura e aggiungiamo subito acqua fredda. Questo metodo faciliterà il procedimento. Se scottano ancora, poggiare la patata sulla spianatoia con la forchetta e con l’ altra mano spelliamo con un coltello. Le nonne dalle mani ignifughe evitavano tutti questi passaggi ricordiamolo gente!

Schiacciamo le nostre patate spellate con uno schiacciapate, per far raffreddare più velocemente mescoliamo e stendiamo la poltiglia sulla spianatoia. Incorporiamo bene ogni ingredente aggiunto. Partiamo dal pizzico di sale, poi il prezzemolo tritato, il parmigiano, l’ uvetta e infine amalgamiamo con l’ uovo.

Facciamo tante palline, e le passiamo nella farina. Io ho usato un’ altro metodo: ho passato le palline in una pastella a base di acqua è farina, per un risultato particolare. Potete inoltre aggiungere al composto di patate della mollica di pane incorporandola bene, e friggere direttamente senza farina.

Friggiamo in abbondante olio bollente, passiamo nello zucchero semolate e togliamo l’ olio in eccesso lasciando le palline un po su carta da cucina assorbente.

Suggerisco una mia variante, quella di condire le palline con una colata di miele.

Ecco pronte le nostre palline chiamate da me praline, una vera chicca da assaggiare e stupire i vostri ospiti. Ricetta antica, tradizionale, economica e gustosa.